Bistrot 64 ristorante Roma, 10 anni e stella Michelin
Bistrot 64, la rinomata insegna romana, torna a splendere con rinnovata energia: il rinomato ristorante romano torna alle origini con una cucina raffinata e sostenibile. Emanuele Cozzo e Chef Giacomo Zezza guidano la rinascita del locale, offrendo menu degustazione e piatti à la carte, tutto nel suggestivo ambiente minimalista e sofisticato.
Scopriamo il ritorno dell’essenza del Bistrot 64, un mix di tradizione e creatività culinaria a Roma. Questo ritorno alle origini rappresenta un nuovo capitolo nella storia del locale, un progetto che si ricollega alla sua fondazione e alla visione originale di Cozzo.
Nato nel novembre 2012 e aperto ufficialmente nel giugno 2013, Bistrot 64 si è sempre distinto per la sua cucina italiana di qualità, accessibile a tutti. In breve tempo, il bistrot ha ottenuto la sua prima Stella Michelin nel 2016, ma ha poi affrontato un periodo travagliato fino al 2023, l’anno della sua rinascita.
Oggi, dopo 10 anni dalla sua apertura, Bistrot 64 torna alla sua essenza. Emanuele Cozzo, il creatore, proprietario e gestore del locale fino al 2020, è nuovamente al timone, coinvolto attivamente nella gestione del ristorante e della sala. A guidare la cucina, c’è Giacomo Zezza, ex Sous Chef del Bistrot 64, che ora ricopre il ruolo di Executive Chef, portando avanti una cucina tradizionale dal tocco gourmet, improntata alla sostenibilità e alla stagionalità. Proprio dall’orto di proprietà, il team seleziona i migliori prodotti di stagione per rendere i piatti ancora più speciali.
Il menu si articola in due proposte degustazione, “I 10 anni” con 5 portate a 75 euro e “PrimaVera” con 8 portate a 95 euro (bevande escluse), oltre alla possibilità di scegliere piatti à la carte. Tra le sorprese, i dolci del Bistrot 64 si ispirano alla proposta francese del tagliere di formaggi a fine pasto, con un tocco di fantasia e innovazione.
L’ambiente della sala è stato anch’esso rinnovato, elegante e sofisticato, curato dal maître e sommelier Nicola Bacalu. Con circa 30 posti a sedere su poltrone color marrone, tavoli in legno e marmo, pareti verdi intervallate da mattonelle a vista, lo stile è essenziale e minimalista, mettendo al centro dell’attenzione i protagonisti della serata: i piatti.
Bistrot 64, in questa nuova fase, recupera il lavoro svolto da Emanuele Cozzo nei suoi sette anni di gestione e trae ispirazione dalla crescita professionale del team coinvolto in questo nuovo progetto.
“Un bravo ristoratore deve essere in continuo movimento, alla scoperta del mondo per rintracciare stili e tendenze del gusto. Questo ti permette di stimolare la creatività, elaborare nuove idee al passo coi tempi”, spiega Emanuele Cozzo, testimoniando l’entusiasmo e la passione che animano il rinnovato Bistrot 64.
Fonte: Comunicato Stampa