Ristorante I Carracci del Majestic a Bologna: novità autunnali
L’autunno è giunto, portando con sé una tavolozza di colori e profumi irresistibili, e il Ristorante I Carracci del Majestic a Bologna è pronto a dare il benvenuto in questa stagione con nuove e intriganti creazioni culinarie. L’autunno al Ristorante I Carracci è una stagione di scoperta culinaria e innovazione.
Guglielmo Araldi e il suo team si dedicano a creare esperienze gastronomiche indimenticabili, utilizzando ingredienti stagionali per portare in tavola sapori unici e raffinati. Per appassionati di carne, amanti del pesce o vegani, c’è un piatto autunnale che farà brillare i palati. Gli amanti dei dolci troveranno una vasta gamma di dessert straordinari per chiudere in bellezza un pasto delizioso.
Il fascino dell’autunno
Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano, le temperature si abbassano e la natura ci regala i suoi doni. Al ristorante I Carracci, questi cambiamenti si riflettono nei piatti, con l’introduzione di ingredienti come i funghi porcini freschi locali, le castagne regionali, la zucca ferrarese, l’olio appena spremuto e i primi agrumi come mandarini e arance.
Menù degustazione per ogni gusto
Il ristorante offre tre affascinanti percorsi di menù degustazione: “Intrecci”, “La dotta, la grassa, la rossa” e “Ispirazione vegetale”: ogni menù è un’esperienza culinaria unica.
Menù “Intrecci”: Un viaggio tra mare e montagna
Il menù “Intrecci” celebra la fusione di sapori provenienti da mare, terra e montagna. In questa stagione autunnale, nuovi piatti come il “Petto di faraona alla brace,” il “Raviolo di zucca ferrarese,” e il “Filetto con crema di castagne.” Il petto di faraona è servito con una deliziosa crema di castagne arrosto, funghi di stagione come i porcini e gli ovuli, e agrumi come il mandarino. In seguito, ci si potrà deliziare con un raviolo ripieno di zucca ferrarese leggermente cotta al forno e triglia di scoglio scottata.
Nella cucina del ristorante, si fa il massimo per ridurre gli sprechi. Ad esempio, con gli scarti del pesce, come le lische e la testa, si crea un brodo concentrato, arricchito dall’infusione della nduja, un omaggio alla regione d’origine dello chef. Il tutto è completato da un filo d’olio essenziale al levistico. Il menù ritorna alla terra con il “Filetto di manzo della fattoria Zivieri,” accompagnato da una scaloppa di foie gras, pistacchi croccanti salati, crema di castagne alla brace e melograno per bilanciare i sapori.
Menù “Ispirazione Vegetale”: innovazione per tutti i palati
Questo menù all’avanguardia dimostra una particolare attenzione alle esigenze dei clienti, mettendo in risalto i prodotti vegetali. Il primo piatto del percorso, “Porcino alla brace con castagne,” presenta una cialda al porcino e tartufo nero pregiato. Successivamente, si può gustare il “Raviolo di zucca ferrarese con spuma al Parmigiano Reggiano” e la “Riduzione di aceto balsamico della regione.”
Il menù presenta anche un “assolo vegetale” in cui il protagonista indiscusso è il “carciofo novello.” Questa varietà di carciofo, raccolta tra ottobre e novembre, viene cotto alla brace e unito a un estratto di carciofo con aglio nero di Voghera e liquirizia. Il tutto è arricchito da note erbacee, come il dragoncello.
Menù alla carta: nuove proposte per l’autunno
Nel menù alla carta si possono trovare alcune deliziose novità autunnali. Tra gli antipasti, spicca lo “Scampo di Mazara del Vallo” abbinato a porcini e tamarindo. La “Ricciola marinata nel miso e nella soia” è un piatto sorprendente, con note dolci che si uniscono a quelle del carciofo e alla freschezza del prezzemolo.
Nei primi piatti, nuove creazioni comprendono il “Risotto Riserva San Massimo mantecato al burro aromatizzato al rosmarino,” con porcini in due consistenze e gel di tartufo nero, e l’appetitoso “Bottone di coniglio,” servito con una spuma di patate alle erbe aromatiche, fonduta di Castelmagno e funghi di stagione come cardoncelli e porcino crudo.
Nei secondi, sorprenderanno la “Spigola” con un brodo ristretto aromatizzato alla paprika dolce, e la “Quaglia” abbinata a ingredienti tipici dell’autunno come melograno, zucca, funghi e tartufo. Si può anche assaporare il “Rombo scottato al burro chiarificato,” con cardoncelli fritti alla brace, maionese all’ostrica e tartufo nero pregiato.
Importanza dei lievitati
Un’importante novità riguarda il servizio dei lievitati, che ora occupano un ruolo ancora più centrale. Il ristorante I Carracci pone una particolare attenzione alla panificazione fatta in casa, utilizzando esclusivamente il lievito madre e un lungo processo di lievitazione. Questa linea di prodotti da forno esprime l’identità del ristorante e l’attenzione costante alla qualità delle materie prime. Tra le proposte ci sono una piccola pagnotta, un grissino all’origano e una soffice focaccina di semola con pomodorini, il tutto accompagnato da burro montato leggermente salato e una selezione di oli extravergini di oliva.
Dessert eccezionali
Il pastry chef Digifico ha studiato con attenzione nuovi dessert in armonia con il menù di Araldi. Uno dei dessert da provare è la “Torta di Riso” dal menù “La dotta, la grassa, la rossa.” Questa torta è una rivisitazione del classico dolce bolognese, reinterpretato in chiave spagnola. Il riso Riserva San Massimo viene mantecato con vaniglia, limone, cannella e arancia, creando una base per una crema di mandorle salate, gel di cuore di mandorla amara e pasta di cedro candito. Il tutto è completato da una cialda croccante e una spolverata di amaretti di Saronno e liquore alle mandorle.
Un’altra novità imperdibile è il dessert a base di mela, un frutto autunnale che diventa protagonista di un dolce ispirato allo strudel. Una rosa di mela cotta al forno è servita con un pralinato di mandorla e nocciola caramellata, accompagnata da un gelato al forno ottenuto da una tarte tatin di mela e un gel sempre al gusto di mela. Per un tocco croccante, c’è una chip di latte speziato aromatizzata con zenzero, arancia, cardamomo, limone e vaniglia, oltre a un crumble di zucchero moscovado e nocciole tostate in forno.
Infine, da non perdere il “Mandarino e mandorla,” un dessert straordinario che utilizza ogni parte del mandarino, dalla più nobile alla meno nobile. Questo dessert presenta una ganache montata preparata con la polpa del mandarino, una crema salata fatta con la parte bianca della buccia, un olio condensato in gelatina estratto dalla buccia vera e un olio verde intenso dalla foglia. Il tutto è accompagnato da un gelato autunnale al mandarino.
Fonte: Comunicato Stampa