Pablo Atchugarry a Pietrasanta, sculture monumentali
Da sabato 8 giugno a domenica 29 settembre 2019, il Comune di Pietrasanta in Toscana, ospiterà la mostra personale The Evolution of a Dream, dell’artista uruguaiano Pablo Atchugarry, artista dai progetti di opere maestose, da piazza del Duomo a Sant’Agostino, fino al pontile di Marina di Pietrasanta.
Lo splendido capoluogo della Versilia rinnova il suo primato di storico crocevia di scultori internazionali, ospitando anche quest’anno le opere di un grande artista contemporaneo nella suggestiva cornice del centro storico di Pietrasanta, città del marmo e degli artisti per eccellenza.
Pablo Atchugarry ha raggiunto fama internazionale grazie alla copiosa produzione di sculture monumentali, che si possono ammirare in numerosi luoghi pubblici sia in Europa che in America. Il linguaggio artistico di Atchugarry, pur ispirandosi ad archetipi della statuaria classica, rinascimentale e barocca, si sviluppa in forme astratte assolutamente inedite e contemporanee. Un’estetica armoniosa che si schiude in composizioni ascensionali delicate nei colori morbidi e traslucidi del marmo e in quelli più brillanti e decisi delle sculture in bronzo dipinte.
L’installazione propone una ricca selezione di più di trenta opere appartenenti alla produzione artistica di Pablo Atchugarry degli ultimi quindici anni. A partire da sabato 8 giugno, nella piazza del Duomo sfileranno cinque sculture monumentali, tra cui le maestose Naturaleza e Preserve the Dream in marmo statuario di Carrara, le cui linee eleganti e leggere sembrano ispirarsi alla fluidità e al dinamismo degli elementi naturali.
La rassegna si estende al caratteristico complesso ecclesiastico di Sant’Agostino, dal sagrato della chiesa – dove il colore intenso e acceso della patina rossa della bronzea Fiore si accosta al bianco candido e brillante di Destine – continuando per tutta la navata fino all’altare.
Sul suggestivo pontile di Marina di Pietrasanta dominerà incontrastata Search of the Future, luminosa scultura in acciaio dalle forme tese ed allungate, la cui superfice bagnata dalla luce riflette i colori intensi del cielo e del mare sublimandoli in una commistione iridescente tra opera e paesaggio.
La scultura di Atchugarry investiga sapientemente la complementarità e la polarità di naturale ed artificiale, vuoto e pieno, spazio e forma, realtà e riflesso, figurazione ed astrazione, attraverso una poetica che celebra l’espressione artistica come slancio irrinunciabile verso l’assoluto.
Fonte: Comunicato Stampa