Le più belle fioriture in Italia: Idee viaggio primavera slow travel
Un campo di fiori fa primavera: slow travel tra le più belle fioriture in Italia, un’idea viaggio per Pasqua e i ponti primaverili, scopriamo itinerari on the road ad alto tasso di emozioni, alla scoperta di meravigliosi spettacoli della natura e dei territori circostanti in giro per l’Italia.
Abruzzo: i crochi a Campo Imperatore, un annuncio di primavera
Sul promontorio abruzzese la neve che si scioglie permette a un fiore viola, esile ma deciso, di sbocciare, dipingendo il paesaggio di sfumature indimenticabili: si tratta del crocus, che da fine marzo a fine aprile trasforma letteralmente l’altopiano di Campo Imperatore. Vero e proprio poeta dei prati, decantato nell’Iliade e nel Cantico dei Cantici, il crocus dà vita a uno scenario dalla vivace tavolozza cromatica: le sue tonalità viola sbucano sul verde dei campi, incorniciati da tocchi di bianco della neve e dall’azzurro intenso del cielo limpido.
Emilia Romagna: i ciliegi di Vignola, l’Hanami d’Italia
Con la sua delicatezza e fragilità, il fiore del ciliegio è visto come metafora della vita, fugace ma allo stesso tempo preziosa e bellissima. Questo concetto in Giappone si esprime con la tradizione dell’Hanami, ossia l’arte di ammirare le fioriture primaverili, ciliegi in primis: un rito lento tutto da assaporare, per contemplare profonde verità. Senza andare in terra nipponica, si può vivere questa esperienza anche in Italia. Rotta verso Vignola, centro emiliano famoso per i suoi ciliegi, che prima di regalare i suoi frutti donano i loro straordinari fiori, che tingono di bianco e rosa il panorama. Qui, dall’1 al 10 aprile 2023, si terrà la Festa dei Ciliegi in fiore, che ogni anno anima la città con stand enogastronomici, spettacoli e giochi per le famiglie, indirizzando i partecipanti verso la Via dei Ciliegi, strada ciclopedonale che costeggia il fiume Panaro.
Piemonte: un tuffo provenzale nei campi di lavanda di Sale San Giovanni
Profumi avvolgenti e colori vibranti sono i protagonisti della fioritura della lavanda a Sale San Giovanni, piccolo borgo nel cuneese: un’atmosfera sospesa e senza tempo che sa di Provenza, senza valicare i confini nazionali. Utilizzata anche in ambito gastronomico, cosmetico e terapeutico, questa pianta versatile ed estremamente profumata offre uno spettacolo senza pari che prende vita quando la primavera giunge al termine: la maestosa bellezza dei campi purpurei dalla fragranza fresca e inebriante è la cornice ideale per una rilassante passeggiata in un’oasi di pace. Il momento ideale della giornata per vivere questa esperienza immersiva è verso il tramonto, per abbandonarsi totalmente ai propri sensi e alle proprie emozioni ammirando le mille sfumature di questo fiore, dal lilla al blu, che cambiano a seconda dei riflessi della luce.
Umbria: il mosaico arcobaleno di Castelluccio di Norcia
Strano a dirsi, ma anche le lenticchie sono protagoniste di una fioritura eccezionale. Ne è un esempio la distesa policroma di Castelluccio di Norcia, altopiano umbro nel Parco dei Monti Sibillini, che diventa un vero e proprio mosaico arcobaleno da fine maggio, durante il periodo della fiorita, come la chiamano gli abitanti locali. Il palcoscenico di questo spettacolo si trova a pochi chilometri dal centro storico di Norcia: si tratta in realtà di diverse spianate, Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto, dove nel tempo è stata selezionata dagli agricoltori locali una varietà di lenticchia oggi nota come la lenticchia di Castelluccio IGP. I suoi fiori, dalle tonalità bianco celesti, non sono però orgogliosi solisti, ma sono accompagnati da un’infinità di altre specie: orchidee viola, tulipani gialli, senape selvatica ocra, rossi papaveri e fiordalisi blu, in un concerto cromatico sempre diverso, che si protrae fino a estate inoltrata grazie a fioriture non sincrone che creano alternanze temporali di colori.
Friuli Venezia Giulia: il giardino fiorito dei rododendri sul Monte Bivera
Nel nord est del Friuli Venezia Giulia, nelle Alpi Carniche verso il confine con l’Austria, si staglia il maestoso Monte Bivera, un paradiso di pace dalla cui cima si può ammirare l’arco alpino orientale e spingere lo sguardo lungo la pianura friulana verso il mare. Quest’oasi verde da fine maggio diventa un vero e proprio giardino fiorito grazie ai rododendri, arbusti sempreverdi che trasformano i prati montani in un’esplosione cromatica dalle accese sfumature di rosa, rosso e viola. In questo scenario, dove il cielo sembra sfiorare la terra, l’incanto dei colori e dei profumi dei rododendri crea un meraviglioso tappeto floreale che sembra estendersi all’infinito.
Marche: la terra dei girasoli sul Monte Conero
Il giallo intenso di un’immensa distesa di girasoli che si perde verso l’orizzonte blu del mare: un paesaggio incantevole e suggestivo, quasi da favola. Uno scenario incantato che si fa realtà sul Monte Conero, promontorio a strapiombo sul mare che in primavera inoltrata e in estate si riempie di campi dorati di questo fiore innamorato, come secondo il mito la ninfa Clizia col dio Apollo. Un’area ricca di girasoli si sviluppa attorno al borgo di Sirolo, incastonato tra il blu dell’Adriatico e il verde del Conero, che in questo periodo si tinge di giallo. Numerosi gli agriturismi in cui perdersi e ritrovarsi nella bellezza della natura e dove ammirare imperdibili tramonti che dipingono anche il cielo di tinte dorate, quasi riflettendo quelle dei campi.
Toscana: trekking tra le ginestre all’isola d’Elba
Grazie alla sua estrema varietà di paesaggi, l’Elba ha un ricchissimo patrimonio floristico di oltre mille specie, molte delle quali in primavera si rivelano in tutto il loro splendore, trasformando diverse parti dell’isola in un trionfo di fiori, colori e profumi. È il caso ad esempio della ginestra, il fiore dorato tanto caro a Leopardi che si adatta a ogni tipo di terreno, da vera pianta pioniera, anche salendo di quota. A partire da maggio sarà possibile godere di uno scenario unico: ginestre a perdita d’occhio che ricoprono d’oro le strade e i sentieri dei rilievi elbani, incorniciando il mare cristallino dalle mille sfumature. Imperdibili i numerosi percorsi di trekking, come ad esempio il sentiero 103 sul Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola: un vero e proprio giardino incantato e profumato di macchia mediterranea e fiori vista mare.
Fonte: Comunicato Stampa