Bentley Mulliner Batur al Concours of Elegance 2022
La Bentley Mulliner Batur ha fatto il suo debutto nel Regno Unito il 2 settembre all’Hampton Court Palace per il 10° anniversario del Concours of Elegance. L’ultimo progetto della carrozzeria Mulliner è stato recentemente svelato al Signature Party di Bentley in occasione della Monterey Car Week in California e rappresenta l’inizio di una rivoluzione per il design di Bentley.
La Batur sarà la Bentley più potente di sempre, con una versione da oltre 740 CV dell’iconico motore W12 biturbo da 6,0 litri assemblato a mano che ha alimentato metaforicamente e letteralmente il successo di Bentley negli ultimi due decenni. Mentre il motore entra nella sua ultima fase di vita, come parte del viaggio di trasformazione di Bentley caratterizzato dalla vision Beyond100 verso la completa elettrificazione, la Batur costituisce la prima parte di una celebrazione della straordinaria potenza, coppia e raffinatezza del W12.
Bentley Mulliner ha esposto anche la Blower Car Zero, il modello di sviluppo della Continuation Series “Blower” equipaggiata con il propulsore sovralimentato da 4½ litri del 1929, insieme a una Continental GT Mulliner Convertible. Bentley Mulliner, la divisione interna di Bentley che si occupa di personalizzazioni su misura, gestisce oggi una proposta di tre opportunità in grado di offrire un’eccezionale maestria artigianale su tutta la gamma di modelli Bentley e non solo.
Per celebrare il decimo anniversario del Concours of Elegance, sono stati riuniti i precedenti vincitori dell’ambita corona Best in show. Tra questi, la Bentley Speed Six “Blue Train” del 1930, che si è aggiudicata il premio Best in show nel 2013. Con la sua originale carrozzeria coupé, progettata e costruita dal carrozziere Gurney Nutting, e il suo motore da 6,5 litri, specifico per Le Mans, che era in grado di sfiorare la velocità di 120 miglia orarie (193Km/h).
L’auto divenne un’icona dei tempi e l’allora presidente di Bentley Woolf Barnato corse con il famoso Blue Train verso nord attraverso la Francia, in seguito a una scommessa. Nonostante l’assenza di autostrade, Barnato riuscì a battere il treno, arrivando a Londra prima che il treno si fermasse alla stazione di Calais. Barnato percorse circa 700 miglia a un ritmo straordinariamente sostenuto, con una media di 69 miglia orarie (111Km/h.) sulle allora, strade polverose e sconnesse. Poco dopo l’avventura, Barnato prese in consegna una coupé Gurney Nutting, che venne associata alle sue imprese e divenne nota come la “Bentley del treno blu”, nonostante non fosse l’auto con cui completò la gara. Oltre 50 splendide Bentley inclusa una Vanden Plas da 4½ litri Open Tourer che un tempo era di proprietà di un membro fondatore del Bentley Driver’s Club, sono state protagoniste nell’ambito di un evento specifico per il Bentley Trophy l’ultimo giorno della manifestazione.
Un nuovo linguaggio di design per Bentley
Il design della Batur è opera di Andreas Mindt Director of design Bentley e del suo team che comprende Tobias Suehlmann Head of Exterior design, e Andrew Hart-Barron, Head of Interior design. Il nuovo linguaggio formale definisce un nuovo capitolo per il design Bentley, come parte del percorso di trasformazione Beyond100 di Bentley per diventare la principale azienda di mobilità di lusso sostenibile al mondo.
Andreas Mindt racconta il design:
“Per qualsiasi team di design, la possibilità di ridefinire le proprie regole è la sfida più eccitante. Abbiamo re-immaginato il linguaggio del design Bentley, mantenendo una logica continuità con il passato e il presente, ma ridefinendo in modo importante gli elementi chiave. “Il design di una Bentley moderna deve sempre esprimere potenza, armonia ed eleganza. L’espressione deve essere forte e atletica, conservando una innata armonia: devono convivere flussi eleganti e una evidente muscolarità.
Il termine che usiamo è “resting beast stance”, letteralmente “posizione di riposo della bestia”: immaginate un leone o una tigre, sdraiati in posizione di attacco nell’erba della savana. Questa forma possente, di massima potenza a riposo, che sembra veloce anche quando è ferma, questa immagine guida la nostra nuova interpretazione della classica linea di potenza e dei tipici fianchi posteriori Bentley. “Un segno di potenza e prestigio è da sempre rappresentato da un cofano lungo. I nostri nuovi spunti di design includono una linea che si estende dal cofano per tutta la lunghezza dell’auto, collegando il cofano alla carrozzeria, rendendo l’auto lunga e snella e dando una proporzione allungata alla parte anteriore.
Abbiamo chiamato questa caratteristica, “endless bonnet” “cofano infinito”, ed è l’unico accento su una forma molto pulita. Nel frattempo, la massa visiva dell’auto è spostata verso il retro, dando l’impressione che l’auto sia seduta sull’asse posteriore, il che aggiunge ulteriore profondità ai fianchi. “Nella parte anteriore dell’auto abbiamo rinnovato la famosa griglia Bentley, rendendola più bassa e più verticale, per darle un volto più forte e una posizione più dominante. Questa eleganza di linee conferisce sicurezza, fierezza con un atteggiamento di innato lusso. La griglia è affiancata da una nuova forma e da un nuovo design dei fari, un’evoluzione del disegno che abbiamo sviluppato sulla Bacalar e che mantiene il singolo grande faro ai lati. Questi sono abbinati a nuovissimi gruppi ottici posteriori, che si trovano ai lati di uno spoiler attivo. “Nel suo insieme, la forma è più pulita e lineare e ci affidiamo maggiormente a superfici sinuose tagliate nei punti giusti per riflettere i colpi di luce ed i chiaro scuri conferendo più forza al design.”
Fonte: Comunicato Stampa