Mostra Walter Bonatti a Bolzano: alpinista e esploratore del mondo

Mostra Walter Bonatti
Mostra Walter Bonatti - Image: CAI Bolzano

Walter Bonatti e la sua avventura straordinaria e senza confini sono in mostra: un uomo che ha sfidato le montagne più alte e i territori più selvaggi, ma che alla fine ha scoperto la vera essenza dell’esplorazione: il viaggio dentro di sé.

Mostra Walter Bonatti

Mostra Walter Bonatti – Image: CAI Bolzano

Il CAI Bolzano presenta con orgoglio la straordinaria mostra “Walter Bonatti: Stati di Grazia – Un’Avventura ai Confini dell’Uomo” prodotta dal Museo Nazionale della Montagna di Torino. Questa emozionante esposizione verrà inaugurata l’8 novembre presso la Galleria Civica di Bolzano, in piazza Domenicani.

Il Club Alpino Italiano (CAI) è un’organizzazione fondata su principi di conoscenza, amore, rispetto e conservazione della montagna. Questi principi sono il fondamento della cultura alpina, che coinvolge non solo coloro che praticano l’alpinismo ma anche chi abita e lavora in queste meravigliose terre. Walter Bonatti è stato un alpinista e esploratore straordinario che non ha soltanto esplorato le montagne e il mondo, ma soprattutto ha compiuto un viaggio alla scoperta di sé stesso. È stato attratto dall’avventura e dai viaggi nell’ignoto, che lo hanno portato a confrontarsi con il proprio io.

Mostra Walter Bonatti

Mostra Walter Bonatti – Image: CAI Bolzano

I visitatori saranno immersi in un percorso coinvolgente che permetterà loro di conoscere Walter Bonatti e la sua storia attraverso oggetti diventati iconici, come l’attrezzatura alpinistica dei suoi primi anni di attività, machete utilizzati nelle sue avventure nella giungla e nelle foreste, e pagine tratte dai suoi diari e quaderni.

Questi spazi “bonattiani” offrono un’esperienza sensoriale completa. La montagna è chiaramente la protagonista nella prima sezione della mostra. Un’installazione multimediale dedicata al Grand Capucin si basa su riprese effettuate con un drone dal Soccorso Alpino Piemontese e Valdostano lungo il percorso della via Bonatti-Ghigo del 1951. Attraverso ghiacciai, foreste e vulcani, i visitatori saranno immersi nelle suggestioni di questi ambienti.

Mostra Walter Bonatti

Mostra Walter Bonatti – Image: CAI Bolzano

La mostra include anche contenuti audio e video che permettono ai visitatori di rivivere le avventure di Walter Bonatti attraverso i suoi occhi e la sua voce. Da giovane alpinista, si è poi dedicato all’esplorazione del mondo, intraprendendo incredibili avventure sulle pareti più difficili delle Alpi, nei fiordi patagonici, nei deserti e nelle giungle, tra ghiacci e vulcani. La sua autenticità lo ha contraddistinto per tutta la vita, rinunciando alle innovazioni tecniche e avvicinandosi agli animali “feroci” senza armi. Ha vissuto esperienze quotidiane con le popolazioni indigene che ha incontrato, cercando sempre di instaurare un profondo legame con la natura.

In aggiunta all’esposizione principale, ci saranno due eventi serali collegati alla mostra. Inoltre, dal 29 novembre, il Museo Civico di Bolzano ospiterà un’altra esposizione intitolata “Senza Posa. Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’Impresa,” che racconta il lavoro del cineasta che documentò la storica spedizione italiana del 1954 al K2, la seconda montagna più alta del mondo. Questa spedizione, guidata da Ardito Desio, dimostrò al mondo intero che l’Italia era in grado di compiere imprese straordinarie in montagna.

Il 16 novembre al Teatro Spazio Costellazione verrà proiettato il film “Fratelli si Diventa. Omaggio a Walter Bonatti, l’Uomo del Monte Bianco,” diretto da Alessandro Filippini e Fredo Valla. Questo film offre uno sguardo approfondito sulla vita di Walter Bonatti e sul rapporto speciale che aveva con Reinhold Messner, che ha raccolto il testimone di Bonatti sulle montagne più alte del mondo. Questi due grandi alpinisti condividono un rapporto profondo, sebbene non privo di dissapori.

Il 24 novembre, al Teatro San Giacomo in via Maso Hilber, verrà messo in scena lo spettacolo “Walter Bonatti – Sognare Ancora. Canti, Parole e Musica per un Mito del ‘900,” con la regia di Angelo Ponta. Questo spettacolo coinvolge voci recitanti, coro, soprani e pianoforte ed è stato progettato per raccontare la vita di Walter Bonatti attraverso suoni e parole, esplorando il suo mondo interiore. È un viaggio musicale che si unisce alle parole stesse di Bonatti per evocare il suo lato più intimo e la sua straordinaria capacità di intrecciare la sua esistenza con il mondo esterno.

Infine, il 1 dicembre al Teatro Spazio Costellazione sarà proiettato un film dedicato a Erich Abram, celebre alpinista che nel dopoguerra ha scalato le vie più difficili delle Dolomiti. Nel 1954, Abram ha partecipato alla storica spedizione al K2 insieme a Walter Bonatti. La proiezione del film sarà arricchita dalla partecipazione della consorte di Erich Abram, Carla Abram, e di Augusto Golin.

«Sarebbe stato facile riempire le sale dell’esposizione facendo sfoggio della dovizia di documenti, scatti fotografici e materiali che Bonatti ha conservato. Certo, molto è stato messo in mostra. Ma non volevamo che tutto si esaurisse in un’esibizione di oggetti e di immagini, o nel ritratto di un campione del passato» – raccontano i curatori – «Perché l’interesse e l’affetto che ancora oggi circondano Walter non si spiegano solo con il valore delle scalate, il suo talento di reporter o il fascino dei suoi viaggi esplorativi: la sua lunga ricerca tocca corde profonde, le sue emozioni ci riguardano ancora, ed è attraverso queste che possiamo rileggerne l’esperienza».

Maurizio Veronese, Presidente del CAI di Bolzano e referente per le attività culturali dell’associazione conclude: “Abbiamo fortemente voluto portare a Bolzano la Mostra “Stati di grazia” affinché i nostri soci, ma non solo, anche coloro che amano la montagna e le sue imprese potessero incontrare Walter Bonatti alpinista, esploratore, ma soprattutto uomo che alla montagna ed all’avventura ha dedicato tutta la sua vita. Soprannominato «il re delle Alpi», è stato una delle figure più eminenti dell’alpinismo mondiale. Oltre che alpinista e guida alpina, fu autore di libri e numerosi reportage nelle regioni più impervie del mondo, molti dei quali come inviato esploratore del settimanale Epoca. Ci auguriamo che ci sia un grande afflusso di persone interessate ad approfondire sempre più la figura di Bonatti e le sue svariate ed importanti imprese”.

Daniela Berta, Direttore del Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino: “Siamo riconoscenti al CAI Bolzano per la possibilità di ampliare il pubblico di questo importante progetto che ha coronato il pluriennale lavoro condotto dal nostro museo intorno alla figura di Walter Bonatti, per valorizzare la quale abbiamo anche realizzato quest’anno una esposizione permanente in sede. L’Archivio è un cantiere sempre aperto che dà vita a molteplici iniziative per condividere gli “stati di grazia” di Bonatti e la sua straordinariamente feconda, ampia e attuale eredità culturale”.

Fonte: Comunicato Stampa

Miguel Angel Osuna Mora
Esperto di tecnologia noto per la sua profonda conoscenza e la sua passione per la divulgazione in questo campo. Comunicatore efficace, capace di rendere comprensibili concetti tecnologici complessi a un pubblico vasto e diversificato. Si dedica a esplorare e insegnare vari aspetti tecnologici, guadagnandosi un forte seguito nel campo.

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