Motorola: primi smartphone con lingua ladina, patrimonio delle Dolomiti
Il primo smartphone con interfaccia in lingua ladina è Motorola, nell’ambito di un progetto nella preservazione delle lingue minoritarie. Realizzato in collaborazione con Lenovo Foundation, la Libera Università di Bolzano e l’Istituto ladino Micurá de Rü, questo progetto pionieristico segna un’importante pietra miliare nell’iniziativa globale di Motorola e Lenovo Foundation volta alla tutela delle lingue minoritarie a rischio di estinzione, fondamentali per la conservazione delle culture e delle tradizioni locali. Grazie a questa iniziativa, le comunità ladine potranno continuare a tramandare la loro cultura e le loro tradizioni, utilizzando strumenti moderni che rispettano e valorizzano la loro identità linguistica.
La lingua ladina: un patrimonio da preservare
Il ladino è una delle dodici lingue minoritarie ufficialmente riconosciute in Italia. Parlato da circa 30.000 persone nelle valli dolomitiche, il ladino è considerato dall’UNESCO una lingua a rischio di estinzione. Le stime indicano che ogni due settimane scompaia una lingua indigena, con una potenziale perdita di circa 3.000 lingue entro la fine del secolo. In questo contesto, l’iniziativa di Motorola assume un valore particolarmente significativo.
Un impegno globale per le lingue minoritarie
La lingua ladina, terza lingua ufficiale dell’Alto Adige, dopo il tedesco e l’italiano, è la prima lingua europea a essere inclusa nell’iniziativa mondiale, realizzata con Lenovo Foundation, a favore della tutela delle lingue di minoranza a rischio di estinzione. L’impegno di Motorola e Lenovo Foundation per la preservazione delle lingue minoritarie si inserisce in un contesto più ampio di responsabilità sociale. L’obiettivo è quello di fornire una tecnologia più intelligente e accessibile a tutti, contribuendo a costruire un futuro inclusivo e sostenibile. Questo progetto non solo preserva il patrimonio linguistico, ma promuove anche l’inclusione culturale e tecnologica.
I nuovi device Motorola con interfaccia ladina
I primi smartphone Motorola a includere la lingua ladina sono quelli della nuova famiglia edge 50, che comprende i modelli Motorola edge 50 ultra, Motorola edge 50 pro e Motorola edge 50 fusion. Questi device, caratterizzati da un design innovativo e personalizzabili grazie all’Intelligenza Artificiale, rappresentano un concentrato di tecnologia e inclusività. Tutti i prossimi smartphone lanciati da Motorola includeranno il ladino nell’interfaccia utente, garantendo così una maggiore diffusione e preservazione di questa lingua. Gli smartphone con interfaccia in lingua ladina sono stati presentati durante il “Ladin Day”, sottolineando l’importanza di iniziative che promuovono la diversità linguistica e culturale.
Collaborazione con gli esperti locali
Il progetto è stato guidato dal professor Paul Videsott, docente di filologia romanza presso la Libera Università di Bolzano (unibz), il quale ha coordinato un team di traduttori e revisori esperti nella lingua ladina. Grazie all’esperienza software degli sviluppatori di Motorola, è stato possibile creare un’interfaccia utente intuitiva e completamente tradotta in ladino, rendendo così questa lingua la prima in Europa a essere inclusa in un’iniziativa di tale portata.
“Hello Indigenous”, inclusione e responsabilità sociale
L’iniziativa di Motorola e Lenovo Foundation ha già visto la realizzazione di interfacce in lingue minoritarie di altre regioni del mondo, come il Nheengatu e il Kaingang (Brasile), il Cherokee (Nord America), il Kuvi e il Kangri (India) e il Maori (Nuova Zelanda). In collaborazione con l’UNESCO, è stato inoltre realizzato il whitepaper “Hello Indigenous”, che definisce i parametri per l’inclusione delle lingue minoritarie sugli smartphone.
Fonte: Comunicato Stampa