Smartwatch e salute: come funziona il rilevamento dei sonnellini su Garmin
Con il rilevamento dei sonnellini e il supporto del Sleep Coach, Garmin offre un sistema avanzato per ottimizzare il riposo e migliorare il benessere generale, rendendo più facile bilanciare attività, recupero e salute, attraverso le rilevazioni dei suoi smartwatch più avanzati. Scopriamo come funziona il rilevamento dei sonnellini su Garmin e come viene calcolato il fabbisogno di sonno, per ottenere il massimo per quanto riguarda salute e benessere dai propri device indossabili.
Perché monitorare i sonnellini?
Il sonnellino è una strategia efficace per combattere la stanchezza e migliorare l’umore, la memoria e le prestazioni, sia mentali che fisiche. Per chi non riesce a dormire a sufficienza durante la notte, un breve riposo pomeridiano può alleviare la sonnolenza diurna. Tuttavia, è importante sottolineare che il sonnellino non può sostituire il sonno profondo necessario per un riposo completo.
Rilevamento automatico del sonnellino: come funziona su Garmin
I dispositivi Garmin compatibili, come i modelli Approach S70, Venu 3, fēnix 8 e Forerunner 965, utilizzano Firstbeat Analytics per individuare automaticamente i sonnellini. Questo avviene monitorando i periodi prolungati di inattività, con la possibilità di avviare manualmente il monitoraggio direttamente dal dispositivo. Durante i sonnellini, Garmin non traccia le fasi di sonno leggero, profondo o REM, come fa con il sonno vero e proprio. La maggior parte dei sonnellini è costituita da sonno leggero, poiché le fasi più profonde non si verificano di solito in brevi periodi di riposo.
Consigli personalizzati per i sonnellini
Garmin fornisce indicazioni personalizzate sul momento migliore per un sonnellino e sulla sua durata ideale. I sonnellini ottimali dovrebbero durare tra i 10 e i 20 minuti, ma non superare i 30 minuti, per evitare di disturbare il ciclo del sonno notturno. Un sonnellino non deve superare le tre ore per essere registrato come tale. Per qualificarsi come sonnellino, il riposo deve avvenire al di fuori dei normali orari di sonno, evitando di dormire entro un’ora dal risveglio mattutino o prima di andare a letto. In caso di viaggi attraverso fusi orari, Garmin può fornire suggerimenti specifici per gestire il jet lag.
I sonnellini e i consigli di Garmin Sleep Coach
I sonnellini durante la giornata influenzano i consigli forniti dal Garmin Sleep Coach, che calcola le necessità di sonno in base a vari fattori come età, attività fisica, storia recente del sonno e variabilità della frequenza cardiaca (HRV). Garmin Sleep Coach analizza quindi tutte le attività di riposo che vano dal sonno leggero a quello profondo o REM, per fornire dati completi al sistema per una valutazione ottimale del proprio stato fisico.
Come Garmin calcola il fabbisogno di sonno
Gli adulti necessitano generalmente tra le 7 e le 9 ore di sonno per notte. Garmin Sleep Coach considera parametri personalizzati per stimare il fabbisogno di sonno in intervalli di 10 minuti, come l’età: i giovani adulti sotto i 35 anni richiedono circa 8 ore di sonno, mentre le persone oltre i 65 anni necessitano di circa 7,5 ore. Per quanto riguarda l’attività fisica, un’attività intensa aumenta il fabbisogno di sonno, mentre giornate più rilassate lo riducono, così come una HRV (Variabilità della Frequenza Cardiaca) elevata indica un recupero ottimale e meno necessità di sonno, mentre una HRV bassa può segnalare stress o affaticamento.
Poi c’è l’analisi della storia del sonno: il debito di sonno accumulato da notti brevi può essere compensato, ma una sola notte di riposo prolungato non elimina una lunga serie di sonni insufficienti. Quando ci si sveglia, il dispositivo Garmin fornisce una stima aggiornata del fabbisogno di sonno per la notte successiva, adattandosi dinamicamente in base al livello di attività e agli eventuali sonnellini durante la giornata.
Fonte: Comunicato Stampa