Earth To Sky: lanciarsi nello spazio, per gioco e per la scienza

eartbound

Earth To Sky: ne avete mai sentito parlare? No? Partiamo allora da Earthbound, un videogioco di genere GdR pubblicato per Super Nintendo nel 1994 in Giappone e sbarcato l’anno successivo negli Stati Uniti. Nel 2013 è stata distribuita, tramite il Nintendo eShop del Wii U, anche la versione europea del gioco. Dopo la doverosa introduzione, ecco il succo della faccenda.

Un ragazzo è riuscito a spedire Earthbound nella stratosfera, e farlo tornare indietro? Perchè? Perchè alcune volte le cose sono divertenti da fare, tutto qui. Il video è spettacolare e mostra l’ascesa, l’arrivo alla fine dell’atmosfera terrestre, e il successivo rientro. Il tutto grazie all’aiuto di Earth To Sky un gruppo di ragazzi che hanno come hobby l’invio di sonde per la raccolta dati.

Quando Earth To Sky lancia un pallone ad elio, sale verso un regno spesso definito “il limite dello spazio”. Ad altitudini di 30.000 metri o più, il cielo del mezzogiorno sfuma di nero, le stelle spuntano e possono essere viste le meteore. La pressione dell’aria scende all’1% del livello del mare e le temperature scendono a -70 °C o ancora di più. Nel frattempo, mentre i dintorni si scuriscono e si raffreddano, il tasso di dose della radiazione cosmica aumenta fino a 100 volte la Terra. Queste condizioni ambientali sono simili alla superficie del pianeta Marte.

Le sonde trasportano carichi utili concentrandosi su tre tipi di ricerca:
– Monitoraggio dei raggi cosmici nell’atmosfera.
– Test di stress su microbi di Marte.
– Sviluppo di un sensore di radiazioni biologico.

Earth To Sky non ha sovvenzioni o sostegno governativo. Ciascuno dei voli è pagato con piccoli contributi di solito pari a non più di 500 dollari, obbero il costo minimo per lanciare un volo. Gli sponsor provengono da tutti i ceti sociali: pensionati, proprietari di piccole imprese, genitori che vogliono ispirare i propri figli. In cambio di una donazione di 500 dollari, Earth To Sky farà volare un biglietto d’auguri, una cartolina natalizia, un logo aziendale o un piccolo esperimento ai margini dello spazio.

Siete già pronti per il prossimo regalo di Natale?

Fonte: Comunicato Stampa

Caterina Di Iorgi
Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all’Albo dei Giornalisti nell’elenco Pubblicisti. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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